Nonostante ciò riconosco vi siano ancora alcune testate giornalistiche coscienziose, vale a dire dotate di quel buon senso e di quella onestà intellettuale che contraddistinguono i servi del potere dai cercatori di verità. Tra quelle degne di essere consultare, La Verità, mi appare meritevole e degna di nota. Non mi interessa entrare nel merito di come sia composto il consiglio di amministrazione o chi sia il direttore, ciò per evitare di guardare il dito che indica la luna. Vorrei però richiamare l'attenzione di chi leggerà questo articolo sul fatto che domenica 9 aprile, giorno di Pasqua, leggo una sequela di notizie dalla prima pagina e poi, che fanno chiaramente comprendere, a chi ancora sia in grado di formulare dei pensieri in modo indipendente, quanto avanti sia il programma mondialista di annientamento e soggiogamento sociale.
Partendo dalla prima pagina leggo che, nell'imbarazzo morale più totale, il mainstream asservito prosegue incessantemente e senza rossura alcuna, nella narrativa post-covid riconducendo l'aumento di morti (dovuti alle misure di vaccinazione) al clima.
Nell'articolo a pagina 2 del quotidiano si fa riferimento allo studio dell'istat, datato 2022, che dimostra un aumento di mortalità che i migliori giornali di regime, Repubblica in primis, ascrivono al cambiamento climatico (cosa che neppure la thunberg riuscirebbe a partorire). Fronteggiare i morti secondo la stagionalità - sintetizza l'articolo - sembra voler allontanare la riflessione sui troppi decessi non dovuti alla malattia ma che possono essere collegati a gravi reazioni indotte dal vaccino.
Al taglio basso, nella stessa pagina, altra notizia che smaschera l'ipocrisia del mainstream, ma solo nelle menti libere dai condizionamenti e non rincoglionite, titola: I danni causati dalle mascherine scambiati per effetti del long Covid. Partendo da uno studio medico intitolato "conseguenze fisio-metaboliche e cliniche dell'uso di mascherine facciali", l'autore dell'articolo, Matteo Lorenzi, informa il lettore sui risultati di questo studio. La conclusione: esistono effetti collaterali significativi derivanti dall'utilizzo sia di mascherine chirurgiche sia di quelle tipo ffp2 che hanno un maggior impatto sulla salute di chi le utilizza.
Che i sostenitori dell'importanza delle mascherine ne fossero a conoscenza non è noto, di certo però i sintomi sono uguali a quelli descritti e attribuiti al cosiddetto "long covid".
L'articolo va ancora oltre sostenendo che alcuni ricercatori inglesi hanno stabilito un raffronto tra due periodi diversi in un ospedale inglese, uno in cui la mascherina era obbligatoria e l'altro in cui non lo era e non hanno registrato significative variazioni per quanto riguarda i contagi.
Ancora più avanti, a pagina 4 l'inchiesta che parte negli Stati Uniti niente meno che a cura di Baiden e che colpisce un giudice che ha sospeso la pillola abortiva.
Pressioni politiche direttamente dal Presidente USA quindi, contro una moralità che ancora resiste ma nei confronti della quale vi è la ferma volontà di annichilirla.
E ancora nella pagina successiva apprendiamo della crociata organizzata dal l'Unione Europea contro Orban, il presidente dell'Ungheria, in favore dei tanto millantati diritti lgbt che sarebbero stati violati a causa di una legge passata nel 2021, promossa dal partito di Orban e finalizzata a proteggere i minori da pornografia e pedofilia.
Il testo, che personalmente condivido in toto, recita: la pornografia e i contenuti che raffigurano sessualità fine a se stessa o che promuovono deviazione dell'identità di genere, cambiamento di genere e omosessualità non devono essere messi a disposizione dei minori.
È bastato questo per scatenare l'ira lgbt capitanata dalla Von der Leyer che l'ha definita "vergognosa".
Per inciso L'Italia al momento sembra non essersi schierata contro l'Ungheria come invece hanno fatto 15 paesi dell'Unione, riuscirà Meloni a mantenere la posizione o ci troveremo presto di fronte a un'altra Caporetto come quella sulla questione degli sbarchi dei clandestini? E ancora, basta voltare pagina e apprendiamo di insegnanti sospesi rei di aver pregato con i propri alunni in classe e perciò sottoposti a procedimenti disciplinari con sospensione decurtamento dello stipendio perché urtano la sensibilità dei non credenti o di quelli che hanno altri credo, così come l'abolizione della pratica scolastica del precetto Pasquale, che introduceva gli alunni nel mondo cattolico. Mi viene da pensare che anche ai tempi di Diocleziano i cristiani urtassero la sensibilità dei romani e per questo giustamente venivano crocifissi a centinaia lungo la via Appia.
Questo che potrebbe apparire nell'insieme come un mondo al contrario è semplicemente una raffinata rimodulazione del sistema sociale, un reset pianificato e organizzato da tempo dove tutti siamo coinvolti. Chi orchestra questo attacco alla parte più profonda del sistema sociale nazionale lo ha fatto pianificando bene e attendendo di arrivare a gestire i posti chiave dell'informazione, della politica, dell'economia della finanza.
Come al solito basterebbe leggere 1984 per capire chi ha ordito e si cela dietro queste azioni metodiche e finalizzate allo smantellamento sociale. Hanno censurato il buon senso intimidendoci e inibendo ogni reazione di fronte a questa esibizione di mal costume, di fronte a questi insulti continui verso la religione cattolica, la famiglia, la nostra dignità di lavoratori e di cittadini. Nascondono dietro un'immigrazione forzata, colonizzazione finalizzata alla distruzione delle culture nazionali, al fine di creare confusione e desolazione. Un piano kalergi dove le ONG rappresentano l'elemento fondamentale.
Utilizzano studi minoritari nel campo della psicologia per affermare l'identità di genere, al fine di creare una confusione totale nell'individuo fin dalla propria nascita, sapendo bene che la confusione genera insicurezza, l'insicurezza paura, la paura sottomissione. Tendono quindi a creare generazioni di sottomessi ovvero di schiavi.
Utilizzano le cosiddette cure mediche per minare nelle fondamenta la salute di ogni individuo, in tal modo compromettono la capacità di autodeterminazione delle nuove generazioni già sottomesse a livello intellettivo. Tutto ciò, tutto questo cambiamento e queste azioni realmente terroristiche, ci vengono poste davanti agli occhi ogni giorno, ogni momento. I nostri vecchi, che comunque hanno avuto la loro responsabilità di fronte a queste iene mondialiste, si sarebbero chiaramente ribellati, avrebbero lottato per dei valori come la dignità, l'indipendenza, la libertà. Ma già chi è nato negli anni sessanta è stato calato in un mondo di apparente benessere dove l'importante è vivere bene. Poco conta se a livello etico la nostra vita è sempre più simile a quella delle bestie, che tra l'altro stanno acquistando sempre più diritti rispetto a noi.
È il mondo nuovo del dispotismo illuminato, della visione mondialista di un patto sinarchico in marcia da secoli e che, se non interverrà alcuna forza uguale opposta, raggiungerà la piena realizzazione.
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