Il Podcast di Pensiero Indipendente

sabato 22 dicembre 2012

Una firma per candidare il Movimento 5 Stelle al Parlamento Italiano

Questo in sostanza, il messaggio che il Movimento 5 Stelle, sta divulgando attraverso l’impegno dei propri attivisti, impegnati in questi giorni in una vera e propria corsa contro il tempo per poter candidare il Movimento in Parlamento. 

Un’iniziativa, quella del Firma days, che a dispetto dell’oscuramento da parte dei principali mezzi di informazione, sta riscuotendo larghi consensi anche fuori dall’Italia.  Ed è la rete, ancora una volta, ad essere protagonista indiscussa delle informazioni su questa iniziativa. E’ sul web infatti (non sui mezzi di “informazione” tradizionali) che girano ininterrotte le numerose notizie e immagini su quella che appare sempre più, essere una presa di coscienza collettiva. La volontà di un popolo interraziale, quello del web, che non ci sta a rinunciare passivamente alla fine dei propri diritti, ma vuole lottare strenuamente e democraticamente per riappropriarsi della propria dignità. In rete è incessante la condivisione continua delle foto che testimoniano una grande partecipazione dei cittadini al Firma Days e non soltanto nelle città italiane.

Ciò che molti ignorano a causa della censura pedissequa di Stampa e Televisione, è che il Movimento Cinque Stelle si presenterà anche all’estero. In un’impresa ardua (ma tutt’altro che impossibile), il Movimento 5 Stelle Europa dovrà raccogliere 1.000 firme in meno di due settimane, in un lasso temporale ricadente tra l’altro nel pieno delle feste natalizie e di fine anno, il che non è certo di aiuto. Tra l’altro, in tutta Europa, da martedì sono già attivi i Consolati di: Bruxelles, Lugano, Parigi, Zurigo e prestissimo seguiranno Amsterdam, Ginevra, Barcellona, Lione, Berlino, Marsiglia, Londra, Madrid, Stoccolma, Copenhagen. Mentre tante altre ancora si stanno aggiungendo.

Una vera e propria corsa contro il tempo: il “Massacro Tuor”
Grillo è diretto, cristallino e schietto (insomma è sempre lui), quando dal palchetto allestito ieri sera in piazza Biagio Camagna, a Reggio Calabria, parlando delle ultime  determinazioni intraprese dall’attuale governo in merito alle elezioni a febbraio, non nasconde quelle che secondo lui, sarebbero le reali intenzioni che si celerebbero – neppure tanto – dietro tale manovra: “…hanno accelerato i tempi talmente in fretta che siamo in difficoltà…siamo gli unici che dobbiamo raccogliere le firme una per una, siamo gli unici che dobbiamo vidimarle con il Pubblico Ufficiale e la cosa più incredibile è che ogni  firma dovrà poi essere vidimata dal comune di origine…”. 

Appare proprio evidente, innegabile come questo Movimento non piaccia affatto alla politica con la “P” maiuscola, almeno quanto la stessa politica sembra piacere sempre meno ad numero crescente di italiani. Ecco quindi il significato del Firma Day: dare l’opportunità anche ad un Movimento fatto di cittadini comuni e sicuramente non allineato alla tradizionale politica nostrana (e si vede), di poter avere l’opportunità di fare una nuova politica; diretta, trasparente, partecipativa. Fatta di confronto con i cittadini, di scambio di opinioni. Una politica incentrata sul dialogo, dove sia il politico che l’elettore sono sullo stesso piano proprio perché entrambi i ruoli si basano principalmente sull’interesse sociale e non partitico e pertanto diviene fisiologica una comunicazione alla pari.
Perché  allora non si vuole permettere a questo Movimento di partecipare alle prossime elezioni? Per evitare tutto quello che si è appena detto? Per offrire un’ulteriore possibilità all’attuale sistema politico di mantenere un’incontrastata egemonia decisionale, mai subordinata alla volontà del popolo?
Ed è proprio il popolo, in ultima analisi, l’elemento chiave di tutto questo. Nel corso degli anni non è forse stato il popolo, attraverso il proprio voto a determinare il futuro di questo paese? E quanto vale la giustificazione di chi potrebbe attribuire una scelta popolare errata, al condizionamento mediatico di stampa e televisioni, che sembrano ormai decidere ogni aspetto della nostra vita? Non è più tempo di nascondersi, né di sottrarsi alle proprie responsabilità. Al di là delle scelte politiche, sarebbe ora, quantomeno, che ognuno di noi si assumesse le proprie responsabilità, relativamente a alle proprie scelte, attive o passive che siano.
Il messaggio del Movimento cinque Stelle appare chiaro: non è necessario essere simpatizzanti del Movimento in sé, ma della democrazia (vera).

A REGGIO CALABRIA - Per aderire al Firma Day è necessario quindi recarsi ai banchetti organizzati dagli attivisti del M5S e firmare sia il modulo relativo alla Camera dei Deputati, sia quello per il Senato (in quest'ultimo caso non possono firmare i cittadini minori di 25 anni). Necessario, all’atto della firma, l’esibizione di un valido documento d'identità. A Reggio Calabria, i banchetti del FirmaDay saranno aperti sabato 22 dicembre 2012 e domenica 23 dicembre a partire dalle ore 9.30 in Piazza Camagna - Corso Garibaldi.
 

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