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giovedì 2 luglio 2015

Lettera ai Fratelli Greci

Martedì 29 giugno 2015 è stata inoltrata una lettera di solidarietà al popolo greco a 49 testate giornalistiche. Lo scopo, inutile dirlo, era di rappresentare un pensiero di solidarietà e vicinanza nei confronti di un popolo storicamente affine a noi reggini e dal quale discendiamo sia culturalmente che antropologicamente. 
Nulla di che meravigliarsi perciò se escluso CN24News e Stylife.it, nessuno si è voluto prendere la responsabilità di pubblicare il testo di una lettera scomoda e dichiaratamente contro quest'europa dei banchieri. 
In un regime rigido e ammantato da una parvenza democratica come quello europeo è evidente, una volta di più, come la libertà, la democrazia e il diritto sociale, siano parole vuote, prive di significato e di effetto, utili soltanto a mantenere in piedi questa ipocrita facciata di pseudo-democrazia. 
In realtà siamo schiavi di una dittatura economico-liberista, spregiudicata ed irresponsabile, gestita da burattinai di banche e multinazionali ai quali nulla importa della nostra dignità. Anzi.
Che questa Europa sia un fallimento era noto agli addetti ai lavori fin dalla sua costituzione, semplicemente, è stata fatta soltanto per l'interesse dei "soliti noti", individui che da decenni ambivano a gestire l'economia mondiale, influenzandone gli andamenti in modo sempre più crescente e che oggi, grazie a questa realtà, hanno raggiunto la quasi totalità del controllo globale.
Di seguito il testo della lettera aperta censurata dalle testate giornalistiche, ma che grazie al web (ancora per poco) è stato possibile inviare ai legittimi destinatari.
Clicca sull'immagine per ingrandire


1 commento:

Unknown ha detto...

Complimenti a Carmelo Santonocito e agli altri amici che hanno magistralmente esternato il pensiero comune di un popolo oppresso, che vorrebbe avere la possibilità, come i fratelli greci, di dire basta. Grazie

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